Eccomi qua, fratello mio caro, per il consueto triste appuntamento con una data , con un giorno e con un ricordo che scopre ancora troppe ferite aperte e non trova risposta ai tanti … se..….
Se ti avessero portato a Careggi dove c’era uno “ stroke unit” invece di S.M. Nuova…, saresti ancora qui? Se ti avessero curato nel modo giusto entro tre ore dall’ictus, saresti ancora qui? Se non ti fossi riempito di stress negli ultimi mesi della tua vita, saresti ancora qui??
E così via, domande su domande che tornano come per un rituale all’approssimarsi del 7 marzo..
So bene che non serve, che dovrei liberarmi da questo dolore sordo fatto di rimpianti e tanta rabbia, ma vedo che non è possibile, e allora tanto vale condividerlo sul tuo bellissimo sito.
Quanta gioia questo sito! Quante persone mi scrivono, mi parlano di te, mi comunicano un ricordo, chiedono di poter utilizzare un tuo saggio per i motivi più vari, ed io autorizzo sempre, ben felice di affidare la tua opera al mondo bello della cultura e della musica.
Prendo l’impegno, oggi, di tornare a lavorare sul sito e di aggiornarlo : non sapevo ad esempio che hai collaborato per tanti anni con Deutsche Grammophon , e che nei libretti dei CD ci sono quasi sempre pezzi scritti da te. Poi devo inserire sul sito due bellissime registrazioni che mi ha dato Rete Toscana Classica ed un’entusiasmante intervista telefonica da Lucerna , per Radio 3, dove racconti in diretta le tue emozioni nell’intervallo di un concerto di Claudio Abbado!
Claudio Abbado: Sono stata a Bologna, insieme a tanti altri, a salutarlo per l’ultima volta, e ripensavo a quando l’ho sentito dal vivo, la prima volta a Bolzano, dove mi hai portata con te ed abbiamo assistito ad una memorabile Nona di Mahler..e l’ultima volta a Roma l’anno scorso in un altrettanto memorabile concerto con Martha Argerich : mi giravo, ti cercavo…. ma tu non c’eri più…
Ciao Sergio, oggi siamo in tanti a pensarti
Marina